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Maggio 23, 2023

Tracciare attraverso una piattaforma digitale tutto il percorso che compie un capo d’abbigliamento, dalla materia prima al fine vita per mezzo di blockchain garantendo quindi così integrità, trasparenza e verificabilità dei dati. È questo il proposito di TRICK (Empower Circular Economy With Blockchain Data Traceability), progetto europeo finanziato nell’ambito del Programma quadro Horizon 2020, il cui Consorzio attuatore (coordinato dal Lanificio Fratelli Piacenza Spa) è costituito da 31 entità tra aziende, associazioni, no profit e centri di ricerca di 11 Paesi, con una nutrita partecipazione italiana sotto l’egida di ENEA (Agenzianazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Holonix, Politecnico di Milano e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Nello specifico, sono previste una blockchain privata (Hyperledger) e una pubblica (Quadrans), con l’intento di attivare la portabilità dei dati tra le due catene. L’accesso a dati sicuri, verificati e non modificabili sui prodotti relativi all’intera catena di fornitura non solo consentirà l’adozione di pratiche sostenibili e introdurrà modelli di circolarità nelle varie industrie, ma aiuterà a combattere il fenomeno del greenwashing. Tra i focus principali del progetto vi è anche la circolarità dei processi produttivi, attraverso il recupero dalla filiera delle informazioni necessarie ad assicurare un miglior riuso delle fibre dei prodotti al momento del fine vita.

Grazie all’applicazione sarà possibile tracciare la qualità dei processi produttivi, la salubrità e la circolarità delle materie prime utilizzate per la produzione dei capi, garantendone la sostenibilitàha dichiarato Gessica Ciaccio, ricercatrice ENEA del Laboratorio Cross Technologies per distretti urbani e industriali e responsabile del progetto per ENEALe applicazioni della blockchain permettono il collegamento univoco tra i beni e le loro caratteristiche registrate in piattaforma, dove ogni modifica viene annotata e dove si possono stabilire diversi livelli di accesso alle informazioni. Il sistema è pensato per uno scambio automatizzato delle informazioni tra i sistemi aziendali, grazie anche a una estensione dello standard di comunicazione eBIZ. Il progetto, attualmente focalizzato sul settore tessile tradizionale e dell’abbigliamento tecnico, prevede un’implementazione anche nel settore agroalimentare, per dimostrarne la replicabilità”.

Sono svariati i servizi che verranno resi disponibili su un marketplace di servizi B2B e che si innesteranno sull’architettura di tracciabilità del progetto TRICK: dalle certificazioni di origine preferenziale del prodotto (in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), alla valutazione dell’impatto ambientale e così via.

La blockchain contribuirà inoltre a garantire l’originalità dei capi, prevenendone la contraffazione, e concorrerà a tutelare i consumatori contro l’utilizzo di prodotti chimici dannosi, certificando anche i requisiti di CSR dei lavoratori.  I risultati finali saranno pubblicati alla fine del 2023, avviando la piattaforma TRICK sulla sua traiettoria commerciale.

Per maggiori informazioni:

Progetto TRICK

 

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