Aprile 26, 2022
Un chip in grado di immagazzinare energia solare per ben diciotto anni e produrre elettricità quando necessario. È quanto ideato da un gruppo di studiosi della Chalmers University of Technology, in Svezia, che ha dimostrato come sia possibile canalizzare energia e renderla disponibile ovunque ed in qualsiasi momento.
Il sistema MOST
La nuova tecnologia, fortemente innovativa, si basa sul sistema MOST (Molecular Solar Thermal Energy Systems), a cui il team aveva già lavorato in precedenza. Questo sistema risultava capace di trasformare una molecola in un isomero mediante il fenomeno della fotoisomerizzazione, e cioè ogni qualvolta il composto veniva a contatto con la luce solare. L’isomero, capace di raccogliere grandi quantità di energia, era anche fortemente stabile, in grado di restare per un periodo prolungato nella stessa condizione.
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Chip per conservare energia solare: lo studio
L’ulteriore passo in avanti è stato compiuto in collaborazione con alcuni ricercatori di Shanghai, che hanno individuato il modo di integrare il sistema ad un generatore termoelettrico capace di convertire il calore in elettricità. Come descritto su Cell Reports Physical Science, si tratta nel dettaglio di un chip molto sottile che, come spiega Zhihang Wang della Chalmers University of Technology, “potrebbe essere integrato in dispositivi elettronici come cuffie, smartwatch e telefoni”.
“Si tratta di un modo radicalmente nuovo di generare elettricità dall’energia solare – ha aggiunto il professore del dipartimento di ingegneria chimica di Chalmers Kasper Moth-Poulsen – perché significa che possiamo usare l’energia solare per produrre elettricità indipendentemente dal tempo, dall’ora del giorno, dalla stagione o dalla posizione geografica”.
Al momento il team di esperti ha generato solo piccole quantità di elettricità, ecco perché resta ancora molto lavoro da fare per raggiungere la condizione di indipendenza energetica. Al momento il gruppo sta lavorando alla razionalizzazione del sistema, al fine di aumentare la quantità di elettricità da estrarre.
Alessandra Marcelli