Maggio 19, 2020
Ripartire, talvolta, significa anche capire gli errori commessi e migliorarsi. Ecco perché il post COVID-19 per il nostro Paese può diventare una grande occasione di rilancio, soprattutto in campo economico. A tal proposito il Coordinamento FREE – Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica – ha posto un’attenzione particolare sul PNIEC e sulle rinnovabili , che potrebbero diventare l’unico strumento utile per contrastare l’inevitabile crisi economica dovuta alla pandemia.
Pniec, sbloccare gli iter autorizzativi
Per garantire una totale ripresa del settore green, tuttavia, diventa fondamentale alleggerire e facilitare gli iter autorizzativi relativi al PNIEC, ma anche la burocrazia attualmente vigente in modo da favorire la realizzazione di progetti sostenibili e gli interventi volti ad efficientare le prestazioni degli impianti esistenti.
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Verso un futuro ecosostenibile
Tempo fa il ministro dell’Ambiente Sergio Costa aveva esplicitato la volontà di proiettarsi verso un futuro ecosostenibile. Dello stesso avviso anche l’Onorevole Benamati del PD, che ha accolto le proposte del Coordinamento: “Gli obiettivi che ci diamo sono giusti e ambiziosi con un investimento di circa 200 miliardi in dieci anni, cosa che rivoluzionerà il settore energetico italiano. È altresì necessario fare ricerca e investire in questo campo senza disperdere le risorse”.
Facilitare gli iter autorizzativi significherebbe dare un’accelerata notevole al settore delle rinnovabili, anticipando di fatto gli obiettivi del PNIEC. Secondo una recente analisi infatti, se la burocrazia inerente la realizzazione di impianti sostenibili dovesse rimanere quella del 2017-2018, i tempi di attuazione del Piano Nazionale Energia e Clima potrebbero estendersi addirittura per altri 67 anni.
Un dato assolutamente allarmante per un’Italia che, messa in ginocchio dal coronavirus, ha bisogno di ricominciare al più presto.