Settembre 9, 2022
Si chiama Crutto il generatore micro-idroelettrico da installare in tubature e condotte idriche chiuse con l’obiettivo di sfruttare gli scarichi di impianti di trattamento delle acque reflue, ma anche di fabbriche e edifici. il progetto è stato ideato e concretizzato dalla Yumes Frontier, piccola startup giapponese che si occupa di riparazione, vendita e noleggio di macchinari usati per l’industria.
Crutto, come funziona il generatore micro-idroelettrico
Le dimensioni del generatore micro-idroelettrico sono piuttosto ridotte: 580 mm di altezza per 330 mm di larghezza, con un peso di 30 chili. L’apparecchio, che sfrutta la differenza di pressione dell’acqua in ingresso e in uscita nelle tubature per generare energia, riesce a raggiungere una potenza nominale di 2,7 kW, garantendo una totale assenza di rumore.
Crutto si distingue anche per un design elegante e compatto, che permette una più facile installazione laddove la portata d’acqua delle tubature sia di almeno quattro litri al secondo. Il generatore micro-idroelettrico, infatti, richiede una certa quantità di energia per entrare in funzione, ed ecco perché è necessario trovare delle condizioni favorevoli per garantirne un’efficienza ottimale.
A tal fine è stato anche previsto un sistema di monitoraggio da remoto, che permette di sorvegliare costantemente l’attività del generatore, prevenendo o intervenendo tempestivamente in caso di problematiche tecniche.
Secondo quanto dichiarato da un rappresentante della startup alla rivista pvmagazine, il sistema può essere utilizzato anche in edifici residenziali e commerciali, “purché sia rispettata la portata minima di 4L/s, e una caduta di almeno 4 metri”.
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Energia idroelettrica e solare
Il sistema, inoltre, può essere utilizzato anche in combinazione con il solare. Integrando infatti l’energia del sole durante il giorno, con quella idroelettrica di notte, “è possibile accantonare l’elettricità generata in una batteria di accumulo, da utilizzare per illuminare ambienti esterni, uffici o per telecamere di sorveglianza”.
Il ciclo di vita stimato per Crutto è di 20 anni. La Yumes Frontier ha anche ipotizzato un ritorno sull’investimento dimezzato: dai 5-10 anni, a seconda delle condizioni d’esercizio, rispetto ai 20 anni del classico impianto micro-idroelettrico.
Alessandra Marcelli