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Ottobre 5, 2021

Si chiama Aqua Pod la prima unità galleggiante totalmente sostenibile, nata con l’obiettivo di accelerare e trasformare il volto del mondo acquatico, e non solo, negli Emirati Arabi.

Aqua Pod, il primo progetto galleggiante sostenibile

Il progetto è stato ideato e curato dal team di Aquatic Architets Designs Studio (AADS) e da Innovative Marine Ventures (IMV). Insieme, le due realtà hanno messo in moto un modulo galleggiante composto da pannelli fotovoltaici in grado di fornire energia e da un sistema di purificazione dell’acqua ad osmosi inversa.

Fotovoltaico e osmosi inversa: le tecnologie usate

Quest’ultimo, nel dettaglio, offre un’alternativa valida ai sistemi tradizionali di desalinizzazione in Medio Oriente, permettendo di trattare fino a 100 litri di acqua al giorno senza il rischio di smaltire liquidi – come la salamoia – in mare.

Alla struttura, inoltre, potrebbero essere aggiunte anche una colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici e un sistema di coltivazione idroponica, al fine di rappresentare a 360° gradi “innovazione, tecnologia ed architettura acquatica”, ovviamente sostenibile.

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© AquaPod 2021.Copyright

Aqua Pod: galleggiante multifunzionale, flessibile, adattabile

Aqua Pod grazie alla sua multifunzionalità e flessibilità, è pronto ad essere modificato quando necessario a seconda delle diverse tipologie di servizi da offrire: ristoranti, negozi, spazi per il tempo libero o addirittura strutture sanitarie.

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La strategia sulla quale si fonda Aqua Pod riflette una vision totalmente orientata alla sostenibilità economica ed ambientale degli Emirati Arabi, e costituisce un contributo importante alla realizzazione di piani e iniziative per un Paese sempre più in crescita.

Nel 2018 la prima cucina galleggiante

Già nel 2018, il team di AADS aveva testato a Dubai la prima cucina galleggiante al mondo che, seppur alimentata ad elettricità, prevedeva un sistema di smaltimento dei rifiuti efficiente e sostenibile. La spazzatura e gli eventuali residui di cibo venivano infatti raccolti da uno dei serbatoi del galleggiante, che poi provvedeva a scaricarli altrove.

 

Alessandra Marcelli

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